Introduzione

Ciao e benvenuto in questo nuovo articolo.

Scoprirai come posizionare meglio il tuo sito su Google e battere la concorrenza. 

Se seguirai i miei consigli potrai migliorare il tuo posizionamento su Google e cercare di raggiungere la tanto ricercata prima pagina.

Alla fine dell’articolo c’è una sorpresa “croccante” ma ti consiglio vivamente di andarci dopo aver letto tutto.

Ok, cominciamo!

Scrivere articoli efficaci per le vendite e capaci di posizionarsi bene su Google significa conoscere e saper usare la cosiddetta Search Engine Optimization (SEO), ovvero l’ottimizzazione dei testi per i motori di ricerca. 

Così come per la scrittura in generale, la pratica SEO non nasce solo dal talento, bensì da una capacità che si acquisisce e si perfeziona nel tempo attraverso l’esercizio di scrittura e tanta lettura.

Questa guida al SEO copywriting ti accompagnerà lungo l’intero processo di formazione, dalla ricerca delle parole chiave alla scrittura di un testo coinvolgente ed ottimizzato.

Partiamo dall’inizio. 

Cos’è la SEO?

La SEO, acronimo di Search Engine Optimization, è l’insieme delle strategie e delle tecniche che ti consentono di farti trovare nelle SERP (insieme di risultati) dei motori di ricerca.

Con una SEO efficace, il tuo articolo compare nella prima pagina online del motore di ricerca ogni volta che un utente digita una specifica query, ovvero un’interrogazione, una chiave di ricerca.

Fare SEO significa farti trovare dalle persone giuste al momento giusto. 

Da qui bisogna parlare anche di SEO Copywriting, un’attività ben diversa dal semplice copy per tanti motivi. 

Cos’è il SEO Copywriting?

Il SEO Copywriting è la scrittura professionale che applica le tecniche SEO per favorire il posizionamento dei contenuti redatti e farsi trovare subito dalle persone interessate al tuo prodotto/servizio.

Il lavoro del SEO Copywriter, quindi, ha un duplice obiettivo:

  • ottimizzare i contenuti per Google
  • ottimizzare i contenuti per gli utenti interessati

Sebbene le regole del Copywriting persuasivo siano indispensabili anche in questo campo, il SEO Copywriting è più tecnico per due motivi. 

Innanzitutto, il SEO Copywriting deve mettere in campo le tecniche SEO indispensabili per ottimizzare e posizionare i contenuti per i motori di ricerca. Seguire delle regole, semplici ma basilari delle quali ti parleremo nel corso dell’articolo. 

Il secondo motivo è che i testi che meglio si posizionano sono quelli che forniscono risposte decise, chiare e puntuali. Solitamente approfondiscono contenuti, rispondono ad esigenze vere, entrano nel dettaglio del tema, offrono una gran quantità di informazioni. 

Fatte le dovute premesse, è ora di iniziare con i suggerimenti pratici: proprio quelli che seguiamo ogni volta che scriviamo un articolo SEO. 

7 consigli per scrivere un testo ottimizzato seo

Seguire le regole del SEO Copywriting vuol dire scrivere un articolo capace di aumentare la visibilità su Google del tuo sito e quindi del tuo brand

Per farlo devi assolutamente:

  • Fare una ricerca di keyword
  • Pianificare la struttura del tuo testo 
  • Ottimizzare il titolo ed i sottotitoli 
  • Scrivere contenuti interessanti e coinvolgenti 
  • Ottimizzare il testo in chiave SEO e le immagini 
  • Fare link building 

Esistono altri aspetti più tecnici che hanno un ruolo importante nel posizionamento sui motori di ricerca come la SEO Off-Page e la SEO tecnica, dei quali non ci occuperemo in quest’articolo. Si tratta di tecniche più specifiche che riguardano il SEO Specialist, ossia una figura professionale che si occupa esclusivamente di SEO. 

Di solito, come succede anche nella nostra Digital Agency, il SEO Copywriter scrive i singoli articoli in ottica SEO seguendo i consigli che ti daremo oggi mentre il SEO Specialist si occupa di ottimizzare tutto il sito web. 

Ed ora basta con le premesse e iniziamo con i consigli pratici. 

seo

1 – RICERCA LE KEYWORDS

Molto più di semplici parole, le keywords (parole chiave) sono strumenti che ti permettono di metterti in comunicazione con l’utente in modo veloce tramite i motori di ricerca. 

Per trovare le parole chiave giuste per il tuo Copywriting devi:

  • usare il cervello;
  • immedesimarti nell’utente; 
  • usare i tools che adesso ti diremo. 

La prima cosa da fare è studiare i prodotti/servizi del tuo brand e, mettendoti nei panni delle persone, cercare di capire in che modo possono ricercarli su Google. 

Stila una lista di keywords e usa i tools per analizzarle e comprendere 3 aspetti:

  1. VOLUME DI RICERCA;
  2. TASSO DI CONCORRENZA;
  3. RICERCHE RESTITUITE DA GOOGLE e quindi anche search intent dell’utente.

Quali sono i tools utili per la ricerca delle keywords?

Noi usiamo sempre due strumenti davvero efficaci.

Il primo tool indispensabile per un SEO Copywriter è il Keyword Planner di Google, che ti consente di trovare preziose idee per parole chiave e anche per gruppi di annunci e di avere una stima del possibile traffico raggiungibile con ogni keyword.

Il secondo tool è Google Trend, che ti permette di trovare le parole chiave più ricercate e di avere una stima dei periodi più caldi e più freddi per ogni keyword. 

In più, esistono numerosi tools che ti permettono di fare una buona Keyword research:

  • SEOZoom
  • Wordtracker
  • Semrush
  • l’auto-compilazione di Google, per trovare keywords principali e secondarie gratuitamente
  • Google Suggest, per trovare nuove parole chiave
  • Ubersuggest, che ti consente di scovare nuove possibili keywords
  • Answer The Public, indispensabile per trovare le keywords correlate
  • Quora, anche questo è un ottimo tool per trovare le parole chiave correlate.

Ora che hai una lista della keyword principale e delle keywords secondarie del tuo articolo, inizia a lavorare sul testo. 

2 – ORGANIZZA LA STRUTTURA DEL TESTO

Prima di mettere mano alla tastiera, prendi un foglio e organizza la struttura del testo. 

Ricorda: per creare un testo chiaro non devi mai scrivere di getto!

Creare una struttura del testo aiuta i lettori ad orientarsi meglio durante la lettura e Google a capire di cosa stai parlando.

Più il testo è ordinato, più i contenuti saranno premiati da Google.  

Il modo migliore per ordinare gli argomenti di un articolo di un blog è quello di creare una piramide rovesciata degli argomenti:

  • INFORMAZIONE PRINCIPALE 
  • INFORMAZIONI IMPORTANTI 
  • INFORMAZIONI SECONDARIE 
  • INFO EXTRA 

Dividi il tuo articolo in paragrafi e inizia dall’informazione più importante. 

Un esempio:

Vuoi scrivere un articolo sulla carbonara. 

Non iniziare a tergiversare sulla storia della carbonara ma vai subito al nocciolo della questione:

“Come preparare la carbonara?”

Questo sarà il primo paragrafo del tuo articolo. 

E da lì parti per scrivere poi gli altri paragrafi seguendo la piramide a base rovesciata che ti abbiamo citato prima. 

Quindi, rimanendo sull’esempio di prima, ecco i possibili sottotitoli:

Come preparare la carbonara: gli step 

  1. Metti l’acqua a bollire 
  2. Prepara il condimento 
  3. Unisci gli ingredienti
  4. La storia della carbonara
  5. Quale vino abbinare alla carbonara

3 – OTTIMIZZA IL TITOLO

Dopo aver ricercato un prodotto/servizio su Google, la prima cosa che i lettori vedono è il titolo della pagina (che può corrispondere o meno al titolo H1 del tuo contenuto).

Devi fare in modo che il titolo (o Title tag) attragga i lettori offrendo subito le informazioni di cui hanno bisogno.

Un titolo ottimizzato ti permette di:

  • Incrementare il click-through rate (CTR) organico (del quale parleremo nel prossimo paragrafo).
  • Aumentare le visualizzazioni sul tuo blog.
  • Migliorare i tuoi ranking.

Per creare il titolo perfetto per la SEO devi assolutamente seguire questi 5 consigli:

  1. 55-60 caratteri come lunghezza ideale del titolo; 
  2. Includi la tua parola chiave, possibilmente all’inizio del titolo;
  3. Assicurati che ci sia corrispondenza fra il messaggio del titolo ed il contenuto del testo. Ad esempio, se nel tuo titolo prometti di dare consigli su “Come dimagrire in 3 settimane” poi nel testo devi scriverlo. Mai lasciare disattese le aspettative del lettore!
  4. Non abusare delle parole chiave perché Google potrebbe interpretarlo come keyword stuffing. 
  5. Utilizza parole pratiche che aiutino il lettore a comprendere subito e con facilità di cosa stai parlando.

4 – CERCA CONTENUTI INTERESSANTI

Negli ultimi vent’anni è nata un’infinità di blog e di conseguenza gli argomenti affrontati sono tantissimi. 

Per questo motivo, nella blogosfera ciò che conta veramente è fare la differenza con contenuti efficaci e realmente interessanti per il tuo target

Noi ti consigliamo di capire bene cosa potrebbe interessare davvero ad un tuo utente così da tornarci anche in seguito per cercare altri contenuti. 

Per capire se i tuoi contenuti ottimizzati in ottica SEO sono utili per gli utenti, coinvolgenti e persuasivi, puoi analizzare questi 3 aspetti. 

  1. Click Through Rate

Click Through Rate (CTR) è il tasso che indica la percentuale di click sul link.

Se il tuo contenuto è stato visualizzato 100 volte (impressions) e una persona vi ha cliccato, il CTR sarà pari all’1%. Quindi, un CTR basso ti dice che il tuo contenuto è di scarsa qualità per l’utente o che non stai usando le parole giuste per convincere le persone a leggerti.

E considera che anche Google analizza il tuo CTR.

  1. Bounce Rate

Bounce Rate, ovvero la frequenza di rimbalzo.

Quanto sono interessanti e coinvolgenti i tuoi contenuti?

Il bounce rate indica il numero di persone che hanno abbandonato il sito web dopo aver visualizzato una sola pagina.

Neppure Google apprezza un bounce rate elevato.

Come agire per ridurlo?

Scrivendo contenuti più interessanti e pertinenti.

  1. Time On Page

Time on-page, il tempo di permanenza sulla pagina.

Ricorda che una persona spende del tempo sul tuo blog se trova le risposte alle sue domande. 

Ogni volta che scrivi un testo in ottica SEO devi pensare che le esigenze di Google corrispondono a quelle degli utenti e viceversa.

posizionamento google

Qual è la lunghezza ideale per un contenuto approfondito?

Non esiste una lunghezza ideale.

Chi ti dà dei numeri in realtà ti prende in giro.

Se vuoi posizionarti devi scrivere un contenuto lungo almeno 1.800/2.000 parole. 

Ma ricorda che non esiste una lunghezza ideale, esiste il valore del contenuto. 

Sul web esistono contenuti brevi capaci di posizionarsi al primo posto e ci sono contenuti lunghi che nessuno legge mai. 

Tutto dipende dall’argomento che tratti, dalla keyword che scegli, dall’intento di ricerca dell’utente, dal settore in cui ti muovi, dalla tua risposta alle esigenze e ai desideri dei tuoi utenti.

5 – OTTIMIZZA LE IMMAGINI

Nella blogosfera anche l’estetica fa la sua parte.

Le immagini giocano un ruolo fondamentale all’occhio dell’utente e alle antenne scrutatrici dei motori di ricerca. 

Ecco le 3 linee guida per ottimizzare le immagini presenti in un articolo di un blog:

  • ridimensiona le immagini in base alla grandezza della pagina e riducine il peso;
  • rinomina sempre le immagini con la keyword del tuo testo;
  • una volta caricata, scrivi il titolo ed il testo alternativo correlati all’immagine. 

6 – FAI LINK BUILDING

Un aspetto importante dell’ottimizzazione SEO è la link building

Di cosa stiamo parlando?

Fare link building significa mettere in relazione alcuni articoli, pagine e siti web attraverso un link

In poche parole, è l’uso pratico dell’ipertesto. 

Un articolo ricco di riferimenti ad altri articoli, non necessariamente del tuo blog, crea connessioni che Google apprezza. 

Ricorda: inserisci sempre nei tuoi articoli link interni e link esterni. 

I riferimenti ad altri articoli del tuo blog favoriscono il traffico interno e possono portare ad una landing page o ad un articolo di approfondimento. 

Per i collegamenti ipertestuali verso altri siti ti consigliamo di linkare solo siti di qualità e fonti ufficiali.

Così facendo a Google non resterà che premiare il tuo contenuto

7 – CONDIVIDI SUI SOCIAL

Siamo arrivati quasi alla fine di questo percorso. 

Nel corso dell’articolo ti abbiamo scritto una serie di consigli che mirano ad essere esaustivi e soprattutto pratici. 

L’ultimo consiglio che ti diamo è di far vivere il tuo contenuto e di conseguenza il tuo blog anche attraverso i social

Quindi, pubblica post su Facebook in cui scrivi del tuo nuovo articolo, fai un video su Tik Tok in cui parli dell’imperdibile contenuto appena pubblicato. 

Insomma, fai sapere a tutti che hai appena realizzato un nuovo testo e che devono assolutamente leggerlo

BONUS: Consigli seo e strategie varie

Di seguito voglio lasciarti alcune osservazioni e strategie seo personali che negli anni ho avuto modo di sperimentare sui miei blog e portarli a fatturare un bel po’.

Questa è una vera e propria mini guida su come scrivere un articolo seo, ci saranno parti di seo tecnica all’interno (ma nemmeno troppe) e ovviamente non è il santo graal della seo ma quello che realmente a me è servito negli anni.

Quindi stampala bene perché è molto pratica senza giri di parole, è quello che realmente ti serve per posizionare un articolo.

(Ri) Cominciamo!

Fattori che aumentano il ranking

L’articolo che andrai a scrivere per il tuo blog dovrà essere originale fluido da leggere e ben scritto.

Meglio se non scendi al di sotto delle 600 parole.

Visto che google premia la leggibilità del contenuto ti suggerisco di scrivere periodi non troppo lunghi, es. max 2 righe per periodo e a capo.

Il titolo dell’articolo è meglio se inizia con la keyword principale es. se parliamo di facebook ads, il titolo potrebbe essere “Facebook Ads: la guida per migliorare le tue campagne” 

Pillar post e long tail keyword

Un pillar post per intenderci è un articolo pilastro, detto in termini pratici la super guida di 4000 parole su una keyword molto competitiva, tipo “Facebook Ads”.

Una volta scritto l’articolo pilastro (appunto pillar post) ti consiglio di scrivere altri 3 o 4 articoli correlati al pillar con all’interno i link in uscita. 

Gli articoli correlati potrebbero essere con keywords meno competitive e più lunghe (long tail keyword).

Per es. se parli di facebook ads, un titolo long tail potrebbe essere “come fare facebook ads per ecommerce” oppure “come fare lead generation con le facebook ads” ecc…

Ricorda bene: un fattore di ranking molto importante per Google è quello di soddisfare l’intento di ricerca dell’utente, quindi non ti serve a nulla fare un articolo solo seo oriented ma che sia utile agli utenti che lo cercano.

MOLTO IMPORTANTE:

Google ama l’ordine quindi è bene dare una struttura e un ordine preciso all’articolo, per esempio l’articolo dovrebbe sempre seguire questa sequenza:

  1. Introduzione (Fai un riassunto breve dell’argomento che andrai a trattare);
  2. Non dare nulla per scontato, dopo l’introduzione spiega sempre l’argomento di cui stai parlando es. (Facebook Ads, cos’é?, a cosa serve? come funziona?) in pratica le domande che l’utente potrebbe porsi normalmente in fase di ricerca;
  3. Linka sempre risorse autorevoli che si trovano in rete, inserire almeno 1 link a fonti autorevoli (Es. Wikipedia);
  4. Inserisci (nel limite del possibile) le differenze con altri prodotti Es. “Facebook Ads e Google Ads quali sono le differenze”;
  5. Inserisci i consigli oppure degli spunti all’interno dell’articolo es. “10 consigli utili per fare facebook ads”;
  6. Entra nello specifico del contenuto e inserisci le tue osservazioni personali;
  7. Scrivi una conclusione

La struttura è fondamentale

Dando per scontato che il titolo sia in <H1> tutti gli altri titoli all’interno dell’articolo devono essere <H2> che includono <H3> e <H4>.

struttura heading html

Ripeti la keyword principale nel primo <H2> (opzionale ma se si riesce meglio).

Crea delle liste puntate con numeri o pallini (i famosi bullet point).

Crea almeno un link che rimanda all’interno di altri articoli blog o del sito. (Es. alla pagina contatti o ad un altro articolo).

Crea un link con la keyword principale.

inserisci almeno un’immagine con la keyword nel tag “alt”.

Se riesci, inserisci un video oltre alle immagini.

Non superare la keyword density dell’articolo, cioè ripetere per max 7 volte la keyword principale.

La description, il tag title e l’url devono contenere la keyword principale (opzionale ma aiuta molto).

Inserisci un plugin che crea in automatico l’indice dell’articolo (Table content).

Cerca di inserire le parole chiave correlate alla keyword principale (utilizza tool quali: seozoom, ubersuggest ecc…).

Tieni a mente questo schema e imparalo a memoria 🙂

intento di ricerca

Consigli personali e considerazioni finali

Valuta i primi 10 articoli posizionati in prima pagina e cerca di capire cosa hanno in comune.

Fai una ricerca sui forum o su quora e cerca le domande che si gli utenti fanno su un dato argomento e scrivici un articolo.

Quando fai una ricerca su google, alla fine della pagine tieni d’occhio le “frasi correlate offrono sempre ottimi spunti”.

Il titolo dell’articolo è all’80% la cosa più importante, deve essere non troppo lungo ed ottimizzato. 

La lunghezza ideale del titolo è di 55-60 caratteri.

Crea dei titoli riassuntivi che informino sul contenuto del paragrafo in questione.

Collega tra loro gli argomenti secondari.

Ordina in modo logico gli argomenti es se parli di Facebook Ads:

  • Facebook ads
  • Business manager 
  • Campagne
  • Caso di studio

PROMEMORIA

  1. Ricorda sempre che i contenuti possono essere di 3 tipologie:
  2. Informativi, divertenti e di intrattenimento, che facciano leva sui sentimenti e ispirazionali.
  3. Punta all’esseziale quando scrivi senza girare troppo intorno ad un argomento.
  4. Prova ad inserire i dati, per esempio cercali su fonti autorevoli. 
  5. Se parli di ecommerce, metti grafici o dati su quante persone usano gli ecommerce in italia e quanto fatturano.
  6. Se la fonte del link non è autorevole metti il rel=”nofollow” nel link.
  7. Inserisci sempre una Call To Action alla fine dell’articolo (opzionale).

Ricorda: devi convincere le persone e allo stesso tempo ottenere un buon ranking sui motori di ricerca. Questo richiede capacità creativa, conoscenze ed esperienza.

Cose da non fare assolutamente

  • Ripetere troppe volte la keyword principale;
  • Scrivere periodi troppo lunghi;
  • Avere un articolo con argomenti disordinati.

P.S. Google dispone di algoritmi intelligenti per classificare le pagine Web, per cui se pensi di poterlo “fregare”, ti sbagli di grosso.

Conclusioni

I consigli contenuti in questa guida al SEO Copywriting ti permetteranno di fare grandi passi in avanti verso la perfezione nella scrittura per il web.

Ricorda: devi convincere le persone e allo stesso tempo ottenere un buon ranking sui motori di ricerca. 

E ciò richiede capacità creativa, conoscenze e tanta esperienza. 

Questo è il motivo per cui assumere un vero esperto di SEO Copywriting significa migliorare con sicurezza i risultati della tua attività.

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