“Qualche anno fa, durante le vacanze di Natale, un anziano signore rimase bloccato dentro la sua casa di campagna in Pennsylvania a causa di un’abbondante nevicata. Quando la figlia, che era fuori città, se ne accorse, telefonò ai negozi di alimentari della zona per sapere se potessero consegnargli del cibo a casa, dal momento che l’uomo non aveva provviste sufficienti per resistere alla tempesta. Dopo aver ricevuto diversi rifiuti, interpellò Trader Joe’s. L’impiegato le disse che non avevano un servizio di consegna a domicilio, ma che, date le circostanze eccezionali, avrebbero portato volentieri al padre ciò di cui aveva bisogno. All’elenco della donna, l’impiegato suggerì addirittura di aggiungere alcuni prodotti adatti alla dieta iposodica del padre. Quando fu il momento di pagare, l’impiegato le disse di non preoccuparsi, perché l’ordine e la consegna sarebbero stati gratuiti, e di godersi le vacanze. Mezz’ora più tardi l’ordine fu consegnato a costo zero.”
Cosa ci insegna questa storia tratta dal libro Il minimalismo nel Business? (che vi consiglio di leggere).
Che negli affari, l’empatia significa semplicemente “essere più umani” e premurosi.
In un mondo sempre più orientato all’intelligenza artificiale, la differenza la fanno le persone.
“Quello che dici non è tanto importante quanto quello che gli altri dicono di te.”
Questa frase di Seth Godin, se ci pensi, è maledettamente vera.
Se vuoi guardare al tuo business come a un modello che duri nel tempo, devi prendere atto di questa filosofia.
In molti pensano che fare bene marketing sia una questione di tecnica: utilizzare il miglior tool di email marketing, il miglior funnel, la miglior landing page o utilizzare bene le sponsorizzate.
In parte è così, ma non è solo questo che ti farà fare il salto.
Se sei un pessimo comunicatore, hai un prodotto che è da rivedere, un customer care che fa acqua da tutte le parti e vuoi bruciare le tappe ancor prima di strutturare bene tutti i processi, allora il marketing amplificherà solo il peggio.
Perché la verità è che il marketing serve solo ad amplificare quello che già hai di buono internamente alla tua azienda.
Non a caso, il miglior prodotto/servizio è quello che prima si vende “da solo” e il marketing può servirti per scalare ma non per rendere il tuo servizio o prodotto migliore se già non lo è.
📈 STRATEGIE E CASI STUDIO DEL MESE
Anche questo mese di maggio è stato bello impegnativo e pieno di sfide (come piace a me).
Tra le varie attività che svolgo sia a livello operativo che come formatore c’è anche quella di Advisor per aziende di marketing.
Infatti, grazie all’ormai ventennale esperienza nel digital, riesco ad avere una visione molto ampia del marketing e quindi riesco ad essere molto pragmatico per quanto riguarda le strategie e il coordinamento del reparto di marketing interno alle aziende.
Ti racconto cosa abbiamo fatto per un ecommerce che vende food & wine e con uno storico quasi nullo a livello di Ads ma con un database di circa 500 contatti. Questi sono stati i consigli per lo start del primo mese di vendita.
Budget totale 5000€ per il primo mese.
- Google Ads: con zero storico, meglio partire con una Google Shopping (invece di una PMAX che lavora con i dati e l’AI) e una Brand Protection che lavorerà nel lungo termine;
- Facebook & Instagram Ads: si parte subito con una lead generation mirata ad acquisire contatti profilati rilasciando uno sconto del 10% sul primo acquisto, obiettivo conversioni. Altra campagna a supporto: un carosello con i 10 migliori prodotti con obiettivo vendite -> Add To Cart;
- Email Automation: impostazione del funnel per la landing page lead generation + sequenza di benvenuto con sconto di 10€ sul secondo acquisto + email recupero carrello + flusso testimonianze post acquisto + 2 newsletter di valore al mese da inviare a tutto il database.
Ti lascio ora un po’ di contenuti utili ed interessanti che ho raccolto nel mese di Maggio! Sono fonti che ho ricercato per il mio studio quotidiano, spero ti siano utili! |